Imponente e severa, la Badia fu cattedrale di Fiesole dall'Alto Medioevo fino al 1026. Fu dedicata originariamente a San Pietro e poi a San Romolo.
Nel XII secolo la chiesa ed il convento furono ricostruiti dai Camaldolesi che dedicarono la chiesa a San Bartolomeo.
Nel XIII secolo subentrarono i Benedettini Cassinesi che vi dimorarono fino al 1439, l'anno in cui l'intera costruzione passò ai Canonici regolari lateranesi. A partire dal 1456, per volere di Cosimo il Vecchio, fu ampliata vi e furono fatte diverse ricostruzioni.
Secondo il Vasari il modello sarebbe stato fornito dal Brunelleschi. Il fronte della chiesa, rimasta grezza e incompiuta per la morte di Cosimo I, accoglie la piccola facciata romanica del sec. XII, bianca e verde, che riprende i motivi architettonici della facciata di S. Miniato e del Battistero di Firenze.
L'interno a navata unica, di impronta brunelleschiana, è del 1461-64. Nella prima cappella a sinistra, sul pavimento, si trova la lastra sepolcrale di Ugo Ojetti (1871-1946), brillante intellettuale, critico, fondatore di numerose riviste e, nella seconda metà degli Anni Venti, direttore del Corriere della Sera - presidente del Congresso internazionale di Musica di Firenze nel 1933.
A destra della chiesa troviamo l'ex convento, dove Cosimo il Vecchio fece costruire un quartiere dove abitò spesso e raccolse libri rari e codici.
Per informazioni:
Badia Fiesolana Via Dei Roccettini, 9 San Domenico di Fiesole Tel: 0559155 - 05550921