Il Chiostro dello Scalzo era l'atrio della cappella della Compagnia dei Disciplinati di San Giovanni Battista, fondata nel 1376. Il Chiostro prende il nome dal porta croce della compagnia che durante le processioni andava a piedi scalzi.
Il cortile è porticato su quattro lati e presenta colonnine corinzie che sorreggono gli archi. La confraternita fu soppressa nel 1785 da Pietro Leopoldo di Lorena che mantenne il chiostro adorno degli affreschi eseguiti da Andrea Del Sarto (1486-1530).
Solo due storie furono dipinte da Franciabigio (1482-1525), allorché, nel 1518 Andrea era a Parigi. Eseguiti tra il 1514 e il 1524, rappresentano un momento di massima perfezione stilistica e tecnica del disegno del maestro che ebbe un ruolo assai significativo nella complessa vicenda culturale della Firenze dei primi del Cinquecento.
Il grande pittore fiorentino Andrea del Sarto affrescò a più riprese, a partire dal 1507, le pareti del chiostro con scene monocrome - sedici episodi - rappresentati la Vita San Giovanni Battista e le Virtù.
Gli affreschi raccontano scene drammatiche e forti: tra esse le più significative sono la Predica del Battista, la Cattura del Battista, la Danza di Salomè, la decollazione del Battista. Vennero realizzati da Andrea del Sarto in epoche successive tra il 1507 e il 1526.
Altro importante ciclo pittorico è quello delle Virtù: la Fede, la Carità, la Giustizia e la Speranza. L'opera più importante presente nel chiostro è il Battesimo di Cristo, realizzato da Andrea del Sarto nel 1507. Di notevole interesse sono altre due scene della vita di San Giovanni realizzate dal Franciabigio: l'Incontro di Cristo e San Giovannino e la Benedizione di San Giovannino che parte per il deserto.
Per informazioni:
Chiostro dello Scalzo via Cavour, 69 Tel. 055/2388604 Orario: Feriale - lunedì, giovedì e sabato: 8.15 - 13.50 Chiuso: martedì, mercoledì, venerdì e domenica Ingresso gratuito