Gli olivi che abbelliscono il paesaggio toscano producono un olio extravergine talmente buono che si può gustare anche crudo (magari su del pane abbrustolito). Gli italiani lo usano su tutti i piatti!
La cucina toscana e in particolare quella fiorentina è famosa in tutto il mondo per la sua bontà, con ricette tradizionali e piatti tipici conosciuti ovunque addirittura col nome italiano (per esempio la “ribollita”). Dopo una giornata a visitare musei e fare shopping, si può scegliere una trattoria rustica e – magari dividendo il tavolo con altri clienti – assaggiare le specialità toscane.
Altri primi famosi della cucina toscana sono le zuppe: la pappa al pomodoro, la ribollita, la carabaccia, la minestra al cavolo nero.
Sono tutte varianti di una stessa base (verdure, pane o pomodoro) al quale sono stati aggiunti via via alcuni ingredienti per dare sapore. Da mangiarsi calde, con un filo di olio extra vergine d'oliva a crudo e - se si vuole - una macinata fresca di pepe nero.
La cosa che più sorprende chi non abita a Firenze è la sua cottura al sangue, che a molti turisti fa impressione. Ma un fiorentino doc la mangerà assolutamente non troppo cotta. Accompagnata da fagioli zolfini, patate arrosto o da una tenera insalatina.
Durante il Carnevale (ovvero dopo l'Epifania e prima della Quaresima) si può trovare la “schiacciata alla fiorentina” un soffice dolce simile al pan di spagna, che può essere farcito di panna, crema o cioccolato e coperto da zucchero a velo.